DESCENDENTES AUSTRO-HUNGAROS
(Trentinos e ex-Yugoslavia);
Abstract: L’articolo esamina le tre recenti sentenze della Corte costituzionale n. 106/18, 107/18 e 166/18 – tutte in materia di accesso dei cittadini extra UE alle prestazioni sociali – con le quali la Corte ha ritenuto irragionevoli requisiti di lungo-residenza previsti da leggi nazionali o regionali, pervenendo a tale conclusione sulla base di una pluralità di motivazioni:
-
estraneità del requisito rispetto alla finalità dei vari istituti;
-
violazione del diritto alla libera circolazione;
-
violazione del divieto di discriminazione in ragione della cittadinanza;
-
contrasto rispetto alle clausole di parità di trattamento previste nelle direttive UE.
-
L’articolo compie anche una breve rassegna delle predette clausole di parità euro unitarie con riferimento all'accesso all’alloggio (oggetto delle sentenze 106/18 e 116/18) e segnala la funzione reciprocamente complementare del controllo di ragionevolezza e del principio di non discriminazione.